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Campagna informativa affido familiare

31 ottobre 2023

Ogni giorno stampa e televisione portano alla nostra attenzione notizie di arrivi sul territorio nazionale di un grande numero di immigrati, persone che, provenendo da paesi in guerra o governati da regimi autoritari, richiedono protezione internazionale. Oppure persone che provengono da situazioni di estrema povertà e cercano condizioni di vita migliori. Si tratta in entrambi i casi di situazioni complesse, problemi ai quali non possiamo dare noi una soluzione, evidentemente, ma il Cusio, come tutti gli altri territori, è chiamato a collaborare per affrontare questa emergenza con umanità.
Le istituzioni, Prefettura, Questura, Comuni, Servizi sociali, stanno facendo del proprio meglio, ma si tratta di una sfida straordinariamente grande. L’esigenza principale che dobbiamo affrontare oggi riguarda l’ospitalità di molti minorenni che stanno chiedendo protezione. Si tratta di ragazzi soli, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che hanno affrontato un viaggio inimmaginabile. Abbiamo la necessità di trovare persone singole o famiglie disponibili ad accoglierli.
Sappiamo bene quanto sia difficile dare questa disponibilità, quante domande vengono alla mente, quanti dubbi.
Il Servizio sociale (CISS Cusio), che sta gestendo questi arrivi, propone questo percorso:
- disponibilità di un Assistente sociale per incontrare gli interessati, singoli o famiglie, e fornire loro tutte le informazioni iniziali, senza alcun impegno da parte di nessuno;
- possibilità di parlare con uno psicologo per approfondire le proprie motivazioni e le proprie paure;
- organizzazione di incontri preliminari tra il singolo o la famiglia disponibile all’accoglienza con i ragazzi;
- abbinamento ed avvio dell’accoglienza per un periodo da concordare;
- supporto da parte di operatori specializzati (Assistente sociale o Educatore professionale), per seguire l’inserimento, soprattutto se si dovessero presentare delle criticità;
- assegnazione di un contributo economico di 800 € al mese al singolo o famiglia affidataria e di eventuali contributi aggiuntivi, qualora vi fosse la necessità di spese straordinarie quali: cure dentali, occhiali ecc.
Ad ogni minore l’Autorità giudiziaria minorile assegna un tutore, che potrà collaborare con gli affidatari nel gestire la situazione e nel compiere le scelte di vita che riguardano il ragazzo.
Naturalmente, qualora si verificassero situazioni che dovessero rendere impossibile la prosecuzione dell’affidamento, sarà cura dei Servizi sociali individuare una collocazione alternativa.
Il nostro territorio ha una tradizione di disponibilità e di solidarietà che in questo momento sembra essere l’unica strada per far fronte a questa situazione emergenziale. Per questo abbiamo pensato a questo appello, sul quale vi chiediamo di riflettere e che vi chiediamo di far girare il più possibile ai vostri contatti, così che tutto il nostro territorio possa ancora una volta dimostrarsi solidale.
Contatti per informazioni: 0323 1998606 oppure 0323 1998600 - mail: omegna@cisscusio.it

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